21 Ottobre 2022

Tariffe degli avvocati: dal 23 ottobre nuovi parametri forensi

Con il D.m 147/2022 aumentano i compensi degli avvocati e viene introdotta una nuova tariffa oraria compresa tra 200 e 500 euro

È approdato in gazzetta ufficiale (G.U. dell’8 ottobre 2022, n. 236) il D.m. 147/2022 sui nuovi parametri forensi che entrerà in vigore il 23 ottobre del 2022.

Tre le novità contenute nel provvedimento si segnalano:

  • la possibile quantificazione della pattuizione di compensi a tempo, nella forbice dei valori compresa tra un minimo di 200 euro e un massimo di 500 euro per ciascuna ora o frazione di ora superiore a 30 minuti. La tariffa oraria può essere applicata solo con un espresso consenso delle parti, che potrebbero trovare conveniente o utile avvalersi tali valori monetari, che restano quindi una libera opzione e non un obbligo.
  • l’adozione di un’unica percentuale per regolare gli aumenti e le diminuzioni dei valori base dei parametri, individuando la percentuale del 50%;
  • l’aumento del 30% dei compensi previsti per le procedure di mediazione e negoziazione assistita concluse con accordo tra le parti;
  • l’aumento generalizzato dei compensi per l’attività sia giudiziale che stragiudiziale, fino al 5%;
  • la possibile quantificazione della pattuizione di compensi a tempo, nella forbice dei valori compresa tra un minimo di 200 euro e un massimo di 500 euro per ciascuna ora o frazione di ora superiore a 30 minuti;
  • la soppressione, nel precedente D.m. 55/2014 dell’espressione “di regola” utilizzata accanto all’indicazione di varie percentuali di aumento o diminuzione dei valori.

Nei giudizi civili è stato incrementato di un quarto, in caso di conciliazione giudiziale o di transazione in corso di causa, il compenso previsto per la fase decisionale. Inoltre, è stata introdotta un’apposita tabella per le procedure concorsuali ed è stato ridotto del 75% del compenso dovuto all’avvocato del soccombente nel caso di dichiarata responsabilità processuale (mentre nei casi d’inammissibilità, improponibilità o improcedibilità della domanda il compenso è ridotto, ove concorrano gravi ed eccezionali ragioni esplicitamente indicate nella motivazione, nella misura del 50%).

Per quanto riguarda il ricorso per Cassazione, al comma 10-bis è stato aggiunto il comma 10-quater che prevede che nei giudizi davanti alla Corte di cassazione, il compenso relativo alla fase decisionale del giudizio può essere aumentato fino al 50 per cento quando è depositata memoria ai sensi dell’articolo 378 del codice di procedura civile.

I parametri forensi sono stati aggiornati all’aumento medio del costo della vita dal 2014, in base agli indici ISTAT e tengono conto della riforma del processo civile: con la riduzione del 40 per cento dei tempi del processo e la diminuzione delle fasi del procedimento, aumentano i parametri forensi, storicamente costruiti sulle tariffe di ogni singola fase.

Nei procedimenti penali è stato invece disposto un incremento dei compensi del 20% in caso di indagini difensive particolarmente complesse e urgenti.

Nel caso di giudizi innanzi al Tribunale amministrativo regionale e al Consiglio di Stato il compenso relativo alla fase introduttiva del giudizio e’ aumentato fino al 50% quando sono proposti motivi aggiunti; nel caso di proposizione del ricorso incidentale il compenso per la fase introduttiva è aumentato fino al 20 per cento.