21 Novembre 2022

Ritardo colposo nella diagnosi di un tumore maligno? Gli eredi possono chiedere il risarcimento

Il danno da lesione del diritto all’autodeterminazione viene liquidato dal giudice in via equitativa (Cass., ord. n. 28632/2022)

Cosa possono fare gli eredi in caso di omessa o ritardata diagnosi di un male incurabile e terminale che ha condotto alla morte il proprio congiunto? Possono chiedere il risarcimento del danno, facendo ricorso ai medici responsabili. Rivolgersi a uno studio legale, in questo caso, consente di far valere le proprie ragioni davanti a un giudice che liquiderà in via equitativa il risarcimento del danno non patrimoniale determinato dal ritardo stesso.

Sul punto la Cassazione è chiara (Cass. n. 27682/2021 e ord. n. 28632/2022). In caso di colpevole ritardo nella diagnosi di patologie ad esito infausto, l’area dei danni risarcibili non si esaurisce nel pregiudizio recato alla integrità fisica del paziente, né nella perdita di “chance” di guarigione, ma include la perdita di un “ventaglio” di opzioni con le quali scegliere come affrontare l’ultimo tratto del proprio percorso di vita, che determina la lesione di un bene reale, certo – sul piano sostanziale – ed effettivo, apprezzabile con immediatezza, qual è il diritto di determinarsi liberamente nella scelta dei propri percorsi esistenziali; in tale prospettiva, il diritto di autodeterminarsi riceve positivo riconoscimento e protezione non solo mediante il ricorso a trattamenti lenitivi degli effetti di patologie non più reversibili, ovvero, all’opposto, mediante la predeterminazione di un percorso che porti a contenerne la durata, ma anche attraverso la mera accettazione della propria condizione.

Anche qualora non sia dimostrabile che la morte potesse essere evitata da una tempestiva diagnosi a causa dell’irreversibilità della malattia e dello stadio comune avanzato della stessa al momento della diagnosi tardiva, ove il colpevole ritardo del personale sanitario impedisca al paziente di decidere come affrontare la fine della sua vita, incluse eventuali decisioni riguardanti le cure palliative e i trattamenti sanitari di fine vita, gli eredi hanno diritto al risarcimento del danno da lesione del diritto ad autodeterminarsi.